venerdì 27 gennaio 2012

castelli in aria





ti amo nostress
ti amo pastore sardo
vi amo tutti gente
non potete immaginare quanto BENE allo spirito possano fare SPETTACOLI come questo:
il popolo che riprende coscienza del suo ruolo sovrano e che si ribella ai SOPRUSI
MIRACCOMANDO ITALIANI NON MOLLIAMO
questa è la volta buona che rovesciamo sta cazzo di piramide di merda
chi si ferma è perduto
O ORA O MAI? PIU !!!


Fonte www.youtube.it

mercoledì 25 gennaio 2012

Le tre migliori immagini

Le tre immagini che più mi hanno colpito, (condivise su facebook la scorsa settiamana)





martedì 24 gennaio 2012

I 5 #sapevatelo più belli

112000 tonnellate di materiale in mare potrebbero creare un serio rischio ecologico  #sapevatelo

riassunto della manifestazione della lega: due maroni #sapevatelo


Ho visto cose, che voi astemi non potete neanche immaginare. #sapevatelo


sangue, morìe, rane, zanzare, mosconi, ulcera, grandine, tenebre, cavallette...  windoze #sapevatelo


Lo sapevate che il il cervello nasconde le cose inutili, come il secondo "il" nella prima frase? #sapevatelo


sabato 21 gennaio 2012

La Romania oscurata

Romania_proteste.jpg
Dopo l'Ungheria e la Grecia è il turno della Romania. L'Europa è indifferente. L'Italia è la prossima in lista di attesa. Riusciranno i manganelli a fronteggiare i movimenti e le proteste? Questo è il problema.
"Su certe cose bisognerebbe riflettere: in questi giorni i media nazionali stanno oscurando le proteste in Romania, sarà che lì sono forti gli interessi dei valorosi imprenditori italiani "fuggiti" all'estero! Poco e male anche sulla protesta in Sicilia... Qui tra l'altro risalta l'assenza delle forze dell'ordine in assetto antisommossa e le manganellate che invece caratterizzano la Val Susa, i pastori sardi...".
 Fonte www.beppegrillo.it


Dalla Romania...Da diverse ore Bucarest e altre città romene sono state invase da qualche migliaio di manifestanti – uomini, donne, anziani, giovani – per chiedere le dimissioni del presidente della Repubblica Traian Basescu e del capo del governoEmil Boc. Motivo: la Romania, come molte altre nazioni d’Europa e in particolare dell’Est, è alla frutta, se non oltre.
Brasov, Cluj, Constanta, Timisoara e Bucarest sono le principali città in cui si sono concentrate le manifestazioni: le stesse città del dicembre 1989. All’inizio le dimostrazioni sono state tranquille ma nelle ultime ore la situazione si è aggravata e ci sono stati scontri con la polizia, anche molto pesanti. Nel momento in cui scriviamo (nella notte di sabato 14 gennaio) le strade di Bucarest e in particolare in Piata Universitatii (la stessa piazza protagonista degli scontri nel 1989) sono state occupate da circa mille manifestanti, che, dicono i colleghi sul posto, non hanno la benché minima intenzione di andarsene e il cui numero è in aumento.
 Fonte:http://www.criticamente.it/index.php/globalizzazione/21713-romania-rivolta-contro-basescu-e-contro-lausterita-con-la-memoria-al-1989



venerdì 20 gennaio 2012

Stop SOPA

░░░░░░███████ ]▄▄▄▄▄▄▄▄▃ SOPA 
   ▂▄▅█████████▅▄▃▂ I
 ███████████████████]. 
◥⊙▲⊙▲⊙▲⊙▲⊙▲⊙▲⊙◤...




martedì 17 gennaio 2012

L'anno che verrà

Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.







stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.



Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.


E si farà l'amore ognuno come gli va

venerdì 13 gennaio 2012

Politici italiani che perepe qua qua qua qua perepè

Una fantastica home page, guardatela bene

I treni del disonore, 2371 e 2376.

Il blog treniconfusi continua la sua opera di informazione e io continuo a ripostarlo...


Ormai non abbiamo più voce, i nostri lamenti si perdono nel vento e le nostre grida di dolore, alle istituzioni, ormai non fanno ne caldo ne freddo. Sono anni ormai che la nostra lotta va avanti, sono anni ormai che i nostri lamenti chiedono rispetto e considerazione. Ma tutto tace. Negli ultimi tempi stanno sorgendo sempre più comitati di pendolari, chiedendo sempre cose diverse e per lo più difficili da risolversi, evidente sintomo di malumore che cresce sempre di più, facendo si che il nostro movimento sia sempre più “scollato”, ma non per questo meno forte e pronto a combattere per il rispetto dei propri diritti. Detto questo continuiamo a chiederci perché le istituzioni non ci rispondono, perché non ci tengono in considerazione. In primis l’Assessore ai trasporti della nostra regione, Morra. Perché non ci riceve? Perché non accetta di incontrarci? Perché continua ad ignorarci? Cosa ha da nascondere? I problemi che ha sulla costa forse sono più importanti dei nostri della Marsica, e confinanti con il Lazio? Come al solito la verità non si sa da quale parte sia, sicuramente avranno timore ad incontrarci, perché è palese ormai il loro menefreghismo. I nostri diritti come al solito vengono calpestati, e continuiamo a viaggiare nell’incertezza del futuro. Ma la cosa più preoccupante è il continuo abbandono dei viaggiatori, sempre più spaventati dall’insicurezza del viaggio, non essendo garantita la puntualità ne la sicurezza del tragitto. In poche parole non si sa ne quando si parte ne quando si arriva. Due casi eclatanti, il treno 2371 ed il treno 2376, costantemente e quotidianamente alloggiati nell’incertezza del viaggio. Sempre in ritardo, e contrapposti tra di loro. Il 2371, parte in orario ed appena arriva nei confini laziali, si perde nel bailamme dei treni metropolitani laziali, arrivando a destinazione costantemente con 20-30 minuti di ritardo. Il 2376, anche lui parte in orario, ma fino a che rimane nei confini laziali acquisisce un notevole ritardo di circa 15-25 minuti che si porta fino ad Avezzano, per poi recuperarlo nel tratto fino a Pescara, non essendoci più incroci da fare. Questo ormai è cronico, è un problema quotidiano, ma tanto, come dicevo le nostre lamentele si perdono nel vento.

 Fonte http://www.treniconfusi.it/?p=317

mercoledì 11 gennaio 2012

Il ministro dei temporali in un tripudio di tromboni

Fabrizio De Andrè

Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggiava Milano
non fu difficile seguirlo
il poeta della Baggina
la sua anima accesa
mandava luce di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento
riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento.

I polacchi non morirono subito
e inginocchiati agli ultimi semafori
rifacevano il trucco alle troie di regime
lanciate verso il mare
i trafficanti di saponette
mettevano pancia verso est
chi si convertiva nel novanta
era dispensato nel novantuno
la scimmia del quarto Reich
ballava la polka sopra il muro
e mentre si arrampicava
le abbiamo visto tutto il culo
la piramide di Cheope
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
masso per masso
schiavo per schiavo
comunista per comunista.





La domenica delle salme
non si udirono fucilate
il gas esilarante
presidiava le strade.
La domenica delle salme
si portò via tutti i pensieri
e le regine del tua culpa
affollarono i parrucchieri.

Nell'assolata galera patria
il secondo secondino
disse a "Baffi di Sego" che era il primo
si può fare domani sul far del mattino
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
d annunciare l'amputazione della gamba
di Renato Curcio
il carbonaro
il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
- voglio vivere in una città
dove all'ora dell'aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo -
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile.

La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
la domenica delle salme
si sentiva cantare
- quant'è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare -.

Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione e ci guardarono cantare
per una mezz'oretta poi ci mandarono a cagare
-voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
con i pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l'Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avevate voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo -

La domenica delle salme
gli addetti alla nostalgia
accompagnarono tra i flauti
il cadavere di Utopia
la domenica delle salme
fu una domenica come tante
il giorno dopo c'erano segni
di una pace terrificante

mentre il cuore d'Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta.


fonte youtube

lunedì 2 gennaio 2012

Il design

In 1996 Steve Jobs was interviewed by “Wired Magazine” and he said this about design. “Design is a funny word. Some people think design means how it “looks”. But of course if you dig deeper , its really how it “works”. The design of the Mac wasn’t what it looked like, although that was part of it. To design something really well, you have to “get it”. You have to really “grok ” what it’s all about. It takes a passionate comittment to really thoroughly understand something, chew it , not just quickly swallow it. Most people don’t take the time to do that.”

domenica 1 gennaio 2012

Ma quale pace e serenità, auguro a chi mi è vicino un 2012 pieno di soldi e di poter fare sesso ogni volta che si vuole, il resto sono solo menate pseudo cristiane di una nazione che ormai si appella al buonismo fine a se stesso ogni volta che non vuol risolvere i propri problemi. In poche parole il mio augurio è "lottate o fottetevi"


Gioia e Letizia possono venire a casa mia solo se hanno buone intenzioni.