domenica 18 luglio 2010

Discorso alla platea


Astantii!....
In questa giornata ho il piacere e l'onore di rivolgermi a voi per condividere la gioia di questo momento particolarissimo che stiamo vivendo.
Sono qui a sostegno della operatività che vi si presenta per ribadire l'attitudine che ci contraddistingue e caratterizza da sempre; il mio intervento in questa menzionata localizzazione si rivolge a tutti coloro i quali si sentono fuorviati da quanto si sta verificando in ambito onastico a causa della cumulabilità generalizzata che ci sta conducendo all'adesione.
Noi, con la nostra manovra beneficiata vogliamo proporci a voi per manifestare lo sdegno di fronte a questa tracotanza che si beffa, facendosi gioco di quanti, e parlo della maggioranza dei presenti, sono persone per bene che ritengono di avere nulla a che fare con tutto ciò!
Ed è per tale ragione che siamo a chiedervi di prestare attenzione alle tematiche vertiginose che specialmente in epoche di contrasti e contrazioni come quella attuale, ci pongono davanti a una visione dei fatti parziale e sempre più evidente in termini di socialità, al punto da chiederci come dobbiamo relazionarci al cospetto di cotanta audacia nel soddisfare le specialità di previsione tematica riluttante in termini divaricatori e sui quali dobbiamo renderci conto di come sia banale mantenere tale azione coriacea.
La valutazione posteriore dei valori sistemici che caratterizzano la separazione differita, leziosa e novitale quandove rapidamente figurata, specializza qualsiasi base di captazione dominante per tutti noi.
I valori pro veritate dei recenti sondaggi specifici contribuiscono a maneggiare in modo pervicace le pretestuose varietà di livello per le quali siamo qui a lottare con tenacia, con lo scopo di individuare tutte quelle gravi e ostili ripartizioni caratterizzate da potenzialità eccentriche tali da accentuare per fini sui quali occorre parzializzare le dovute scelte.
Non lasciatevi suggestionare dalle immagini che replicano le gravi posizioni di rendita obiettiva, sconvolgente benchè realizzata durante i tempi in cui si riteneva (ovviamente) che una tale limitazione potesse rendere banale qualsiasi relazione immediata.
Inorgoglitevi di tutto ciò, siate fieri di appartenere alla confidenziale e privilegiata di cui vi ho appena detto, eliminiamo le cause di questi fini, localizziamo tale ovvia comprensione che risulta sì rigorosa da essere variamente conseguente in maniera intangibile.
Bisogna abbandonare coraggiosamente la capziosità volenterosa che pervade gli animi, anche e soprattutto quelli più puri, che si devono prostrare nei confronti di fatali e quanto mai ostiche validazioni in itinere; chiaramente ci sentiamo di obiettare alle affermazioni che ci vogliono, per quanto integrali, foriere di tensioni settarie osservabili utilmente in forma scientemente differenziata al punto di rendere stagnante qualunque decisione ripetuta che derivi da un sano quanto disinteressato desiderio di operare per il bene della collettività!
Si sottolinea come sia evidente ai più, il senso della riflessione di O'Toole, per quanto corroborata dall'assioma di Nascar che rileva il radicamento di siffatte abitudini e modalità di comportamenti decisivi per coloro che si ritengono quanto meno principalmente caratteristici nell'evidenza dello scopo supplementare, benchè adeguato di cui rappresenta un'operazione teleologica subiettiva, proporzionalmente rappresentata da una esperienza in termini di gestione che rivaluta i sentimenti espansi ai più, con l'intenzione di restituire controgaranzie fornite e in parte simili ai rischi assunti all'avviamento direzionale per promuovere il risentimento morale che vi contraddistingue.
Abbiamo necessità del vostro sostegno per intraprendere questo cammino nel deserto dell'estratto probatorio che rivela un buonismo di facciata che poco ha a che vedere con i nostri valori più puri, perchè sinceramente rivolti alla diffusione confidenziale delle genti che comprendono quanto sia irrilevante prevedere come atteggiarsi davanti all'evidenza di tutto ciò.
Riteniamo improvvido concedere aperture bilaterali in bianco come fossero dovute a coloro i quali valutano fattivamente le considerazioni di operosità in relazione alle dichiarazioni che attestano i brevi conti valutati da base a linea corrente; tutto questo non può che condurci verso una rovinosa marcia indietro che non possiamo accettare e contro il rischio della quale lottiamo per condurre questa navigazione perigliosa contro l'aberrante realtà che ci vede succubi in termini di significative misure relazionali partecipate dall'incoerente relatività di default che approssima entrambi i valori fattuali negati ai più.
Basta!, e lo diciamo con forza, con questa gestione azzardata; l'articolata reazione che ne consegue prevede una qualificazione importante dettata già a favore di un laborioso tentativo ollenico maturato in un ambiente programmatico che và eliminato doverosamente al fine di rendere giusto ciò per cui lottiamo da sempre, e che consideriamo produttivo e naturale per il bene di tutti quanti ( e ritengo siano la maggioranza) abbiano a cuore una congerie di valori etici immodificabili dal comune agire umano in un ambito di spiacevole, quanto ovvia e banale medietà.
Con questo concludo il mio intervento, che auspico sia stato esaustivo e foriero di una folata di novità e freschezza nei vostri pensieri (sapere aude! - come diceva Kant ), convincimenti e intendimenti; mi accommiato con un semplice quanto profondo, e sempre più doveroso grazie! Grazie per avermi ascoltato e per avermi dato modo di esporvi le idee che vogliono unirci con un saldo e duraturo legame di pensieri e ideali (badate bene: ho detto ideali, non ideologie!,) ovvero quanto di più puro possano esprimere l'animo e la mente umana quando vengono espressi concetti profondi destinati a incidere in maniera eventuale di converso a cui non si pùò che condiscendere.
Ancora grazie e alla prossima occasione di un confronto produttivo con tutti e tutte quante voi.

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