venerdì 24 settembre 2010

Veltroni: "Non mi candido a nulla". Peccato, lì vinceva di sicuro.

Fini nudo in prima pagina su Libero. E non avete visto il paginone centrale.

È festa al Fatto Quotidiano per il primo compleanno. Dell'impaginatore.

Ricomincia l’anno scolastico. Non scordatevi la carta igienica.

La scuola scoppia: anche 35 alunni per classe. Si pensa già a un’amnistia.

(Ma ci pensate? 35 alunni, e un solo crocifisso!)

Quest’anno le classi sono talmente affollate che le ragazze vanno in bagno a quartetti.

Con un simile sovraffollamento, insegnare è diventata un’impresa. Ora mancano le altre due “i”.

Negli anni del più grande licenziamento di massa della scuola italiana, gli insegnanti di religione sono aumentati a 26.000 unità. E io che ero rimasto ai pani e i pesci.

Molti studenti si troveranno in aule poco sicure. Per abituarsi al mondo del lavoro.

(In Italia la scuola cade sempre più a pezzi. Ma solo per non stonare col resto)

Ma ci sono anche esempi positivi: ad Adro, per rendere sicura una nuova scuola, l’hanno imbullonata a un crocifisso.

Nella scuola di Adro appare ovunque il simbolo della Lega. Prima era soltanto sui muri dei bagni.

Simboli leghisti anche sullo zerbino: pestare una merda non è mai stato così piacevole.

Grazie a Spinoza

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